CAPRACOTTA
Le più antiche tracce della presenza umana nel territorio di Capracotta risalgono al periodo Musteriano, ma il primo insediamento stabile è datato IX secolo a.C.
Alcune campagne di scavo hanno portato alla luce un sito costituito da capanne circolari e edifici in marmo, risalenti al I sec. d.C., nei pressi di Fonte del Romito.
Gli abitanti riescono a mettersi in salvo ma, la caduta di Roma e l’arrivo dei popoli invasori non permette alla comunità di risollevarsi.
Dominata per secoli, prima dai Longobardi, poi dagli Aragonesi e in seguito dai Savoia, nel 1860 Capracotta viene annessa all’Italia unita. Con l’aumento delle tasse esplode il brigantaggio e l’agro capracottese è funestato dalle terribili bande di Cuzzitto, Ferrara e Tamburrini. L’altra faccia di questa condizione di diffusa povertà è la massiccia emigrazione verso il continente americano.
Durante la II guerra mondiale il paese, escluse le chiese, l’edificio scolastico, l’asilo infantile e alcune case private, viene raso al fuoco con la dinamite. La popolazione è costretta a sfollare verso le regioni meridionali italiane controllate dagli Anglo-americani. Nel 1945, gli esuli tornano in paese e lo ricostruiscono ma, fino alla fine degli anni settanta, prosegue l’emigrazione verso le città industrializzate del Nord Italia e dell’Europa Occidentale.
Negli ultimi quarant’anni Capracotta ha intrapreso un percorso di valorizzazione del territorio come località sciistica e di villeggiatura, al fine di favorire una buona condizione economica per la comunità.

CAPRACOTTA
Vieni a scoprire l’autenticità dell’Appennino, immergiti in panorami in cui la natura è la vera protagonista.

OSPITALITÀ

SENTIERI

Tanti modi per raggiungere con facilità il picco del divertimento
