T-Turistica

Difficoltà

7,40 km

lunghezza

66 mt

Dislivello

Circa 2h 30m

Tempo di Percorrenza

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PRATO GENTILE - PISTA SCI DI FONDO "MARIO DI NUCCI"

Il sentiero, situato a 1500 metri di altitudine, si snoda lungo gli anelli delle piste di sci di fondo in Località Prato Gentile di Capracotta. E’ percorribile per tutto l’anno, anche d’inverno con sci da fondo o con le ciaspole. E’ una piacevolissima passeggiata accessibile anche ai meno esperti ed ai meno attrezzati.
sentiero 309

Il percorso offre una gradevole vista e uno spettacolare panorama montano. Un ambiente incontaminato caratterizzato da una flora quasi del tutto uniforme e omogenea di Faggi, che compongono il 90% della vegetazione locale. Il restante 10% è composto dal pino, Abete Bianco, cerri e betulle. La fauna selvatica erbivora è composta prevalentemente da caprioli, scoiattoli e lepri. La fauna carnivora da volpi, lupi, cinghiali, tassi e faine

Il faggio (Fagus sylvatica L.) è un grande albero, alto fino 40 metri, che forma boschi stupendi Il faggio cresce sopra gli 800-900 metri di altitudine, in gran parte dell’Italia appenninica. Così, quando compaiono le faggete, si sente l’aria diventare più fresca e frizzante, e si comincia a respirare l’odore di montagna pura. Il tronco del faggio è liscio. Il faggio viene coltivato in boschi cedui per la produzione di legna da ardere, tuttavia negli ultimi anni si è avuta una conversione da ceduo a fustaia per soddisfare l’interesse commerciale. Come legname viene impiegato nella costruzione di mobili, giocattoli e utensili da cucina. Grazie alla sua compattezza viene inoltre apprezzato nella costruzione di sedie, pavimenti e banchi da lavoro. Nel passato il legno di faggio era il preferito dai “bastai” per la preparazione delle “corve” che venivano utilizzate per la preparazione delle “varde” ovvero selle utilizzate per asini e muli. Nel “Bosco di Barbara” di Capracotta, è presente uno dei “grandi alberi” della provincia di Isernia, di rilevante valore paesaggistico. Il nome scientifico è Fagus Sylvatica L., ha una circonferenza di 360 cm e un altezza di 12 metri. Per ammirarlo si segue la Strada Provinciale Montesangrina a circa 2 km, dal bivio di Capracotta direzione Isernia, a destra. (Dott.ssa Maria Ricci)

Lungo il percorso si trova la Fonte Carovilli dove ci si può dissetare con un’acqua fresca che zampilla da una caratteristica fonte di montagna.

Sul pianoro di Prato Gentile, nelle apposite strutture ricettive si possono gustare i sapori della nostra gastronomia.
Nei boschi durante la stagione autunnale è possibile raccogliere funghi, nella stagione estiva fragoline di bosco e lamponi.

L’abete bianco (Abies alba Mill.) è un albero sempreverde, vive ad altitudini comprese fra 500 e 1.900 metri, in alcune zone oltre 2.000 metri e risulta essere un albero molto longevo, può superare i seicento anni d’età. L’abete bianco è una specie che può vivere in zone d’ombra; allo stato di giovane, può restare sotto copertura anche per trent’anni, con conseguente malformazione del fusto, mentre allo stato adulto ha la necessità di vegetare in piena luce. L’abete bianco ama umidità, terreni freschi e profondi, tipici delle zone ombreggiate e piovose. L’abete bianco può crescere fino a un’altezza di circa 50 metri, presenta un fusto diritto che può arrivare ad un diametro di 3 metri. L’abete bianco può sopportare temperature particolarmente basse (-25 °C), è molto resistente al vento e alle intemperie e tollera condizioni d’ombra. Il legno dell’abete bianco è leggero, abbastanza tenero, di colore chiaro con venature rossastre; ritenuto qualitativamente inferiore a quello dell’abete rosso, è comunque ampiamente impiegato dalle industrie cartiere per ottenere cellulosa e nelle falegnamerie, dove viene utilizzato per varie costruzioni sia di interni (arredamenti) che per gli esterni, nonostante sia abbastanza vulnerabile a tarli e agenti atmosferici. Nelle immediate vicinanze di Capracotta, in agro di Pescopennataro e parzialmente anche in agro di Capracotta, troviamo una vastissima abetaia di abeti bianchi. Da questa abetaia proveniva il maestoso abete che il Comune di Pescopennataro ha donato al Santo Padre in occasione del Natale dell’anno 2012. (Dott.ssa Maria Ricci)

Da non mancare all’appuntamento della prima domenica di agosto per partecipare alla tradizionale sagra della Pezzata e durante la stagione invernale ogni giorno è l’ideale per immergersi in una natura innevata, di bianco candore.
Gli appassionati dello sci di fondo che vogliono migliorare la loro preparazione e coloro che intendono avvicinarsi a questa appassionante disciplina sportiva invernale, possono avvalersi della locale Scuola di Sci di Fondo.
Scendendo lungo la provinciale che conduce a Pescopennataro si può raggiungere l’Eremo e la chiesetta di San Luca.

Il sentiero 309 è consigliato alle famiglie, anche con bambini in tenera età.

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Punti d'interesse

PRATO GENTILE

Prato Gentile è una amena località a circa 1.600 metri di altitudine s.l.m. dove è d’obbligo una sosta per ammirare uno splendido ed incontaminato ambiente montano.

Offre suggestivi panorami sia nella stagione estiva che in quella invernale.

A Prato Gentile si trova lo stadio del fondo che ha visto disputare importanti gare di interesse nazionale ed internazionale, su una pista di fondo ritenuta tra le più attraenti di tutto il panorama nazionale. Lo sci di fondo è una disciplina che consente di vivere sport e natura in prima persona. Coloro che intendono avviarsi a questa disciplina sportiva invernale possono avvalersi della locale Scuola di Sci di Fondo e noleggiare le attrezzature presso gli appositi esercenti.

Nella stagione invernale partendo da Prato Gentile, gli amanti della montagna possono “ciaspolare” alla scoperta di incantevoli angoli nascosti.

D’estate, la prima domenica d’agosto sul pianoro di Prato Gentile si tiene la tradizionale sagra della Pezzata, una prelibatezza culinaria d’altri tempi che rievoca l’antico rito pastorale della transumanza. La manifestazione nell’anno 2015 ha ottenuto il Patrocinio di EXPO 2015.

L’emittente televisiva americana CNN in un servizio pubblicitario pubblicato sul proprio sito internet riguardante la Regione Molise, nei citare Capracotta fa riferimento sia all’importanza dello sci di fondo che alla pietanza della Pezzata.

Recentemente Prato Gentile è stato oggetto di restyling lungo le piste di sci di fondo ed è stato dotato di ulteriori strutture al fine di accogliere al meglio i turisti, gli appassionati della neve e della montagna.

E’ possibile degustare prodotti locali nelle strutture ricettive dislocate nelle immediate vicinanze del pianoro.

La località dista circa 3 km. dal centro abitato.

FONTE CAROVILLI

Fontanile alle pendici di Monte Campo. Si trova a 1.590 metri s.l.m.

Il fontanile è stato recupato nell’agosto dell’anno 2007 da parte di alcuni capracottesi (Vincenzo Di Ianni, Celeste Di Nucci, Ennio Di Nucci, Giovannantonio Monaco e Giuseppe Monaco), su iniziativa dell’Associazione Culturale “Lucia di Miglione”.

Scuola italiana Sci di fondo

A Prato Gentile (mt. 1573), alle falde di Monte Campo, sono localizzati gli impianti per la pratica dello sci di fondo.

La pista “Mario Di Nucci”, omologata dalla Federazione Italiana Sport Invernali e sede, tra l’altro, dei Campionati Assoluti di Sci di fondo del 1997, degli Assoluti Allievi del 2000 e della Continental Cup del 2004 si sviluppa attraverso uno splendido bosco di faggi e di abeti per una lunghezza di circa 15 km con tre anelli di percorrenza, dei quali due per la pratica agonistica ed uno per quella turistica ed il riscaldamento degli atleti.

L’impianto è costituito dallo stadio, attrezzato nella radura di Prato Gentile, con le corsie di partenza e di arrivo per le gare individuali ed a staffetta, gli spogliatoi ed i servizi igienici, gli spazi di preparazione e controllo dei materiali, le tribune per il pubblico ed il settore per gli ufficiali di gara.

Uno scavalco per lo svincolo dei percorsi di gara e del pubblico, arreda gradevolmente il pianoro.

L’anello agonistico di valle si snoda nel bosco sul versante occidentale di Prato Gentile, in affaccio sulla vallata del Sangro, uscendo in alcuni punti allo scoperto, con numerosi tornanti ed il tratto finale più duro, (ca. 1 km), con ampia discesa e successiva impegnativa salita per tornare nell’area delle stadio.

Lo sviluppo del primo anello è di 5 km .

L’anello agonistico di monte affronte il versante settentrionale del Monte Campo, dove la neve è presente anche fino ad aprile.

Usciti dallo stadio e superata con un sottopasso la strada provinciale per Pescopennataro, si inoltra nella faggeta con pendenze ondulate fin sotto la località denominata “i Montetti di Carovilli”, in una radura dove si incrociano le piste di salita e discesa lungo i pendii di Monte Campo.

Da qui, infatti, il percorso scende con una lunga e veloce discesa fin sotto il Monte Campo per risalirlo con un altrettanto lunga ed impegnativa salita, al termine della quale si attraversa proprio sotto la vetta del Monte Campo (mt. 1746) il pianoro della “Selletta”.

E’ la parte più alta della pista e la più suggestiva: al profondo silenzio del bosco si affiancano scorci panoramici suggestivi; un’immagine votiva collocata in una nicchia scavata in un enorme masso, ci segnala l’unica presenza dell’uomo.

Da qui il percorso ritorna nella radura de “i Montetti” con una ripida discesa e prosegue verso Prato Gentile.

Prima di tornare nel Prato Gentile la pista sottopassa, con un’impegnativa discesa, la strada provinciale e quindi rientra nello stadio dopo un percorso che complessivamente supera i 5 km.

L’anello turistico e per il riscaldamento è più indicato a chi pratica questa disciplina in forma amatoriale, date le ridotte difficoltà del tracciato, quasi tutto in piano o con lievi ondulazioni.

Dal punto di vista paesaggistico e invece più caratterizzato degli altri anelli, per lo scenario fiabesco del bosco e le continue affacciate sulla vallata del Sangro; il suo sviluppo è di circa 4 km.

Complessivamente i tre anelli coprono la lunghezza di circa 15 km.

L’impianto è attrezzato con strutture per l’assistenza agli atleti (spogliatoi e servizi) e punto di assistenza tecnica e nolo sci.

Il rifugio di Prato Gentile, aperto tutto l’anno, offre ristoro ed ospitalità.

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